martedì 18 dicembre 2012

Due



Ho appena terminato la lettura di 'Due' di Irène Némirovsky..

"Si baciavano. Erano giovani. I baci nascono in modo così naturale sulle labbra di una ragazza di vent'anni! Non è amore, è un gioco;non si insegue la felicità,ma un attimo di paicere. Il cuore non desidera ancora niente..
Che taccia, adesso. Che dorma! Che lo si dimentichi!"

Inizia così...

e finisce con loro sposati,traditisi a vicenda,ma mano nella mano
perché alla fine..
si ricerca la quiete,un approdo sicuro al quale fare sempre ritorno.

"Stavano immobili,abbracciati,i corpi stretti l'un l'altro. Non provavano desiderio;erano calmi ,un po' ironici e senza gioia, ma un istante dopo fu come se per loro ogni difficoltà fosse sparita"

Prima o poi tutti ci cascano.
Ci sarà un' altra opzione tra l'accontentarsi..ed il vivere perennemente allo sbando
Io cerco la via alternativa,o meglio..me la invento.


16 commenti:

  1. Sono "caduto" sia da una parte sia dall'altra... ci fosse una vi di mezzo, un modo per scegliere quando uno quando l'altro e sopratutto riuscire a godersi tutti e due gli estremi.
    La vita allo sbando chiama il porto sicuro.... il porto sicuro chiama la voglia di follia....
    Mi sembra sembra un circolo vizioso ... due sponde parallele di un fiume, una volta ne percorro una, una volta l'altra.... preferirei nuotare nel fiume.

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    1. mi potresti contattare via mail per quelle info..non vedo un indirizzo mail da te..:)

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  2. Esattamente,ma vivere da un estremo all'altro prendendo da ognuno di essi ciò che cerchiamo e sono in grado di darci è un modo di vivere poco eterno,prima o poi si cede verso uno di loro..
    Trovare il fiume con la corrente giusta e consona a noi.

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    1. .... non smetto di cercarlo questo è poco ma sicuro, continuando a danzare da una sponda all'altra.

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  3. Temo che la febbre di ricerca dell'equilibrio e dell'eternità possa distrarre così tanto da impedire di godere del singolo attimo, che preso in se stesso, senza guardarsi troppo intorno, vale comunque la pena di essere vissuto

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    1. La ricerca dell'equilibrio è una via,il percorso e ciò che si incrocia durante esso è quello che la caratterizza e la fa nostra.
      Condivido pienamente Xtc ma molti hanno bisogno di una meta e non trovandola cascano da una parte o l'altra a tratti..alla ricerca di un non-equilibrio talvolta,per sentirsi appunto Vivi.

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  4. non esiste una legge.... esiste la natura ed esiste il culo.. si può vivere una storia eterna perché hai avuto il culo di averla a disposizione o si può vivere collezionando attimi sempre che il beneamato culo te li conceda... la via intermedia esiste... è il non avere nessuno dei due... e secondo me su quella strada c'è la maggioranza delle persone..

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    1. Ma non si parla di legge..ma di alternative,anche chi vive tra i due estremi è perennemente alla ricerca di qualcosa,altrimenti si fermerebbe da qualche parte,non è una strada comoda psicologicamente,affatto; sopratutto se si ha chiaro cosa si vuole o cosa Non si vuole.

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    2. potrebbe essere che quello che cerca non sia fra i due estremi ma sia esterno ad esso... non ci hai mai pensato?

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    3. bè tra gli estremi ci sono infinite possibilità,combinazioni anche..

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  5. Quello che si vuole o quello che non si vuole cambia con il passare degli anni, con l'evoluzione di un individuo. Perchè facciamo parte di un tutto, perchè niente è immutabile, niente è eterno nella vita.
    La vita è un tao che da' e riprende ogni cosa, in qualsiasi momento. La vita è contrazione e espansione e tutto quello che facciamo - che siamo - è governato da questa legge fisica. La vita è un susseguirsi di opportunità e sta a noi scegliere quelle giuste nei momenti giusti.

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  6. Condividio pienamente il tuo "panta rei" Noir.

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