lunedì 25 febbraio 2013

braccia come scolapasta

Ho bisogno di sentirlo
ho bisogno di vederlo con i miei occhi
                                   con lo stomaco
                                   con le mani
ho bisogno di crederci.
Mi sta costando molto,più di quanto riesca a gestire,
non voglio mollare ora,
lo stomaco pieno un giorno si svuoterà
la testa si placherà.
Ti guarderò
ti vedrò anche quando non ci sarai.
credo...
Dovrei dartela io la forza...
sto cedendo..
mi distruggo non appena ho a che fare con te...
ma è più forte
forse dovrei rinunciare...
giornate logorate dall'indifferenza,dall'attesa
se io desisto,tu resisti?
combatteresti?

La presenza si manifesta in molteplici forme..l'assenza ne ha una sola




mercoledì 20 febbraio 2013

destinazioni cittadine

C'è un ponte...
c'è un ponte in mezzo al nulla
un ponte che non porta da nessuna parte..si affaccia sul raccordo; e ti ritrovi immerso in un'altra realtà.
Un altro mondo,distante da quello da cui provieni,uno scorcio che non ti saresti aspettato di trovare proprio là...non c'erano sufficienti cartelli,indicazioni stradali...
sembra un posto apparso per sbaglio,come a voler predominare anche nella natura.

Mette inquietudine,suggestione ma attira...ci vado sempre da sola,di giorno...da qualche tempo,da parecchio anzi ,mi salta nella testa l'idea di andarci di sera,al buio,di notte...fin'ora al massimo l'ho visto al tramonto...non ho avuto ancora il coraggio..non è il posto dove fidarsi completamente a quell'ora..

Ma ci andrò a breve credo,ormai è un pensiero troppo ricorrente...debbo togliermelo dalla testa.

Lo sogno anche,in mezzo al caos dei miei sogni ,troppo simili al reale c'è questo ponte,c'è la luna,io sulla ringhiera che guardo in basso,sono distante eppure sono a pochi metri sopra.
Guardo giù,retrocedo e mi riaffaccio, sono calma,distante.. ma vengo afferrata da dietro,mi sveglio.
La risposta non è unica.



Ci andrò,una notte,con la luna,senza vento già so che non sarò sola.
(anche perché col cavolo che ci andrei)



lunedì 18 febbraio 2013

ebhè.

-Perché c'è qualcosa in te che non so....
sei intelligente,troppo...ma non è solo questo
Hai un 'caratteraccio'...non ti si capisce a volte..il perché fai determinate cose.. il certo modo..
Veramente non si capisce niente di te.
Potresti essere una persona da ammirare perché vedi e conosci ...capisci..più di molti...ma ...
Potresti essere il massimo ma non riesci,ti blocchi ,come fossero punti ciechi senza uscita..
potresti essere il massimo in tutto.
Non si capisce cosa stai facendo...lo si vede
Ognuno ha la sua personalità poi..(e allora cosa mi stai dicendo?)
Pure P...stranamente(perché non crede in niente..) ..dice che hai qualcosa che va oltre...ma deve ancora incanalarsi da qualche parte..
Sei diversa (fin'ora ho imparato che quando ti dicono ''diversa'' ti prendono per il culo...la maggior parte delle volte)...fai cose...hai idee...ragionamenti..che boh ..mai visti in una persona.
Però hai un carattere che lo nasconde....



Dice di me...
Discorso di 10 minuti nel traffico...
io fossi stata lei avrei semplicemente esordito: Hai un carattere di merda.

ma io cosa dico?
non siamo in fondo quello in cui ci raffigurano? non prendiamo le sembianze delle loro idee?
quanto conta in fondo la mia opinione? m'interessa la mia immagine agli occhi esterni?
tanto non potrei convincere le persone del contrario...e non m'interesserebbe.
allora è vero...se Io per Lei sono così...dunque sono così.

Ho un carattere del cavolo,complicato al massimo,non definito è inutile negarlo...ci sono le montagne russe nella mia testa..ma almeno mi diverto; e mi sta benissimo.




domenica 10 febbraio 2013

Dansu Dansu Dansu


"Da me ci sono due porte quella per entrare e quella per uscire...
rigorosamente divise:da quella di ingresso non si può uscire e da quella d'uscita non si può entrare..
Tutti seguono questa regola. Possono variare le modalità ma tutti finiscono per andare via. C'è chi è andato via per sperimentare nuove possibilità,chi per risparmiare tempo. Qualcuno è morto.
Fatto sta che non è rimasto nessuno. La loro assenza è sempre con me...le loro parole,i loro respiri,i motivi canticchiati a bassa voce,aleggiano come polvere dentro di me.
Ho il sospetto che l'immagine che avevano di me fosse quella giusta. Per questo sono venuti tutti qui da me e per questo se ne sono andati via. Hanno riconosciuto in me una certa integrità,il mio impegno per mantenerla..
Hanno cercato di parlare con me ,di aprirmi il loro cuore. Erano quasi tutte persone generose. Ma io non sono riuscito a dare loro niente,o troppo poco nonostante i miei sforzi..
Ho fatto quel che ho potuto. Anche io cercavo qualcosa in loro. Non ha funzionato e così se ne sono andate.
Inutile dire che è stato doloroso
Ma la cosa più dolorosa è il fatto che loro lasciassero casa mia più tristi di quando erano arrivate.
Come se nel frattempo qualcosa in loro si fosse logorato. Me ne rendevo conto. è strano,ma ne uscivano sempre più segnate di me. Perché?Perché alla fine rimanevo sempre solo? Perché alla fine le mie mani stringevano solo ombre? Non so dirlo...
La solita cronica insufficienza di dati."



Io guardo la  Luna...qualsiasi cosa accada.....Sempre.

lunedì 4 febbraio 2013

Snake

Non verrò più.
Invia-

Definitivo.
Conciso.
non mi va più,come motivazione credo basti anche se ce ne sarebbero un'infinità
ma in questo posso fare come voglio,come 'sento' e voglio essere libera.
Debbo cambiare pelle ancora una volta,adattarmi
quando sarà vecchia ,troppo stretta e sbiadita ne vorrò ancora un'altra
Consumo troppa energia 
mi stancherò?
cederò?
o troverò una pelle elastica? una pelle metamorfica
un sincrono di movimenti lenti ed armoniosi,di adattamenti continui 
e di accoglienti luoghi.

Come mai?
in arrivo-

non avrai risposte.
cosa potrei mai risponderti..



 è Inutile continuare a girare la pagina di un libro già finito...
sopratutto se il libro è stato bello,appassionante, dal finale insoddisfacente..
dopo troppo tutto mi stufa,i tempi dilatati in questo caso non hanno aiutato.
Vado. Continuo.





scriverò meno per un po,ho la testa pienamente vuota.


Ciao...da  una lettrice accanita

domenica 3 febbraio 2013

Same.

Toc Toc...
Toc Toc...

-Aprimi,sono io.

Toc Toc
-ei ci sei? cavolo mi apri...

L'uscio rimane vuoto.
Mattia prende l'ascensore,scende le scale del pianerottolo indossando il casco il più in fretta possibile,sale sulla Piaggio. Aria.
Cosa aveva appena fatto? se gli avesse aperto tutto sarebbe ricominciato,forse,quasi sicuramente.
Ma ne sarebbe valsa la pena?
Meglio così...
Non aveva scelto lui,non aveva potuto..lei non c'era in casa e la lucidità gli era tornata.
Meglio così.
Appena in tempo.

Dal solo fatto che si erano rivisti ne era scaturito qualcosa,una speranza nascosta si era mostrata...
ma Mattia sapeva che non era così.
Lui aveva deciso di lasciarla per ragioni che non sarebbero cambiate col tempo.
Ma gli mancava,certo manca sempre l'abitudine dopo un po..lui lo sapeva e cercava di rifuggirla,perché gli avrebbe fatto credere in qualcosa che in fondo non era mai stato: ci si innamora troppo spesso dell'idea di ciò che quella persona possa diventare piuttosto che della persona stessa...
A lui era successo questo.
Veramente lo sapeva già dall'inizio ...lo aveva sempre saputo dentro di se,ma gli faceva comodo,un rifugio tutto suo fatto di delusione e tepore ...
Troppe volte aveva cercato di farsi capire,di far capire le sue emozioni...le priorità erano diverse..opposte.
Se fossero stati su di un isola deserta si sarebbero amati come non mai,come forse chiunque altro.
Era proprio questo...non erano soli nemmeno quando erano chiusi in camera.
Gli sarebbe bastato poco,pochissimo.

Qualcun altro sarebbe arrivato prima o poi
avrebbero visto stesso cielo,con la stessa luna... sarebbero stati consapevoli di ciò sin da subito.

Mattia ora camminava, conosceva solo il suo nome.
Tutto il resto era ancora da conoscere.

Capita.