domenica 20 gennaio 2013

La testa non si spegne....


E nel dormiveglia cerco la sua spalla,ma ci sono solo enormi cuscini di seta rossa
avrei bisogno di un abbraccio,una carezza
anche se iniziassi a fare i capricci...come quando sono troppo stanca e mi innervosisco
le sue braccia mi terrebbero lo stesso.
La schiena della cucciola preme sul mio ventre caldo
ci scaldiamo a vicenda in questo pomeriggio umido e piovoso
sotto le coperte che ci fanno da riparo
Ha il pelo morbido e folto nonostante abbia passato l'anno
mi ci rifugio.
Dormo malvolentieri,i postumi del pranzo e del vino mi danno fastidio,ma non potrei fare altro ora
Voglio solo godermi il prezzo dell'attesa e del conforto.

Sempre in partenza
c'è sempre qualcosa di indeterminato in me e fuori.
qualcosa di oscuro e malvagio nella testa.
pensieri cattivi e cattive azioni.






sabato 19 gennaio 2013

Past

Perché il Sole c'era ...
ma non per me..
non lo vedevo più.


Poi la notte..
non volevo dormire...volevo e dovevo rinascere ..
ogni notte, dopo l'Inferno io risorgevo...
ogni giorno morivo ...trascinandomi come un gatto ferito che si rifugia lontano dal mondo
e come calavano le tenebre raccoglievo le ultime forze e creavo,mi ricreavo
ogni notte..
Allora mi mettevo in finestra,con i gomiti poggiati sul davanzale ed osservavo il cielo, la luna, la vedevo...
Lei si che c'era.

Una volta assistetti al passaggio di una tromba d'aria...volò di tutto in quella notte..
dai terrazzi ..tavoli ,panchine,si scoperchiò una baracca..il lampione colpì la macchina..
ma alle 3 tutti dormivano...estasiata restai ferma sul davanzale,
cosa si persero quella notte..
e tutte le notti a seguire.
Lei c'era nella tempesta così anche come nelle quieti notti
lei c'è sempre stata..anche quando si nascondeva ..la comprendevo
consapevole che sarebbe tornata...

Di giorno si mimetizzava tra le nuvole
la notte però...era Lei,nessun dubbio.

Un patto tra Noi.
Me ne ricordo ancora oggi.


sabato 12 gennaio 2013

Io Odio....(cit:uno dei puffi)

Cosa c'è di bello nel passare la vita...o la maggior parte di essa...a sfornare bambini e a farli crescere?
Cosa c'è di bello nel desiderare un figlio?
Come fanno a sopportare i capricci,i pianti...gli obblighi,le rinunce,delusioni
Come fa una madre ad annullarsi per loro?
Prigione

potrei anche capire e conoscere la risposta..

e pensare che sin da bambine si gioca a far le ''mamme''...
come fosse già tutto scritto..
uno scopo..la natura mhà

la tiritera dell'istinto è una cazzata,se non c'è non viene...
e comunque sia lo fuggo con tutta me stessa.

Io sono una bambina,voglio attenzioni,punizioni e carezze
non competizioni.

non riesco ad accettare l'idea nella mia di vita.
più semplicemente non c'è.

ma tanto quella 'strana' qua son sempre io.

Fare la vita che voglio Io e non Voi
perché questa ho.

Voglio la bella cosa!
 un chupa chups ed un ovetto kinder.




mercoledì 9 gennaio 2013

Tristezze della luna


Questa sera la luna sogna con più abbandono,
come una bella donna che,abbandonata sui cuscini,
prima di addormentarsi accarezza
i seni con mano distratta e leggera.

Ecco, sul dorso lucido di molli valanghe

morente, s'abbandona a lunghi deliqui
e volge gli occhi a bianche visioni
che salgono nell'azzurro come fioriture.


A volte, nel suo ozioso languore ,fa cadere
una lacrima furtiva sulla terra,
e allora un pio poeta, nemico del sonno,

accoglie nel cavo della mano la pallida lacrima
dai riflessi iridati come un frammento d'opale,

e la ripone nel suo cuore lontano dagli occhi del sole.
                                                                  



(Charles Baudelaire)



lunedì 7 gennaio 2013

Acqua.

Era l'alba.
Nella casa il silenzio,solo il ticchettio della sveglia che sarebbe suonata a breve: Sofia era già sveglia da tempo.
Si diresse in bagno lasciò uscire l'acqua,le ci voleva una doccia fredda dopo quella notte,doveva cancellare ogni traccia dal suo corpo.
La sveglia suonò mentre si stava insaponando le spalle:aveva delle belle spalle ,lisce,dalla forma armonica come del resto tutto il suo corpo,non stonava nulla,nonostante la magrezza aveva le curve nei posti giusti;i capelli corti d'altronde non facevano che valorizzarle,mettevano in risalto anche il suo collo,lungo,flessuoso..
in tanti vi si erano fermati per sentirne il profumo..emanava un odore tutto suo,non era quello solito di femmina,c'era di più...era fresco come l'aria e allo stesso tempo caldo,travolgente
I capelli corti non facevano che valorizzare quel collo..
Non era particolarmente bella nel complesso,anzi qualcuno a primo impatto l'avrebbe definita sterile, neutrale...ma se ci si fermava ad osservarne,i gesti,i movimenti,acquistava fascino notevole.
Quella era stata la sua ultima volta..
Nessuno avrebbe sospettato di una come lei,ogni sua azione era controllata,non trapelava nulla dallo sguardo se lei non l'avesse voluto. 
Gesti rapidi,decisi,automatici ma ben congegnati,nulla doveva esser lasciata al caso,era lei che conduceva le mosse in quel campo ..preferiva abbandonarsi al controllo altrui in ben altre occasioni.
Le guardava negli occhi le sue vittime,fredda,in quegli occhi neri ci si riflettevano mentre si spegneva piano piano il loro cervello,il cuore continuava a battere.

Quella era stata la sua ultima volta si ripeteva...
e pensava a quanto sarebbe stato facile scegliere anche per lei la sua fine..
Lei venne al mondo,non poté deciderlo, ma poteva decidere come e quando andarsene.
Quel pensiero era ricorrente ad ogni lavoro finito,se ne andava via assieme allo scarico della doccia.





sabato 5 gennaio 2013

So..

Sono giorni che provo ad esternare..
ma niente non esce nulla.. bozze salvate.
potrebbero far ordine..ancora non ne ho voglia
neanche la volontà di fare un discorso logico e corretto...lancio parole


M.
Ho risposto
hai lasciato la donna,non m'interessa,quella è la tua vita privata,fuori da me
mi ricordo il tuo affetto..la solitudine colpisce tutti.
alle sette in punto mi son rivestita e sono uscita,senza frasi di circostanza.
mi hai osservata per cinque minuti sulla porta mentre aspettavo l'ascensore..
non avresti voluto che me ne andassi...ma ..
sarei rimasta.
Distante anche da te, inevitabile.


S.
Ci siamo visti,quello che mi manca è la sicurezza di averti..nonostante tutto
scivolavano gocce di solitudine ..di non fine..
perché la certezza in questi casi...
il sapere che non mi resisti ma sei diventato consapevole(finalmente) che non potrebbe andare..
mi son trascinata troppo tempo dietro qualcosa d'invisibile...che poi non c'è.
Certe anime ,se così si possono chiamare,non s'incontrano se non col corpo,noi siamo quel caso..
La certezza di aver visto i fantasmi..
Buoni amici,noi.

Non vedo il senso,non lo cerco,non c'è.
Mi rifugio nei libri,nell'ibisco e nella cioccolata