mercoledì 9 gennaio 2013

Tristezze della luna


Questa sera la luna sogna con più abbandono,
come una bella donna che,abbandonata sui cuscini,
prima di addormentarsi accarezza
i seni con mano distratta e leggera.

Ecco, sul dorso lucido di molli valanghe

morente, s'abbandona a lunghi deliqui
e volge gli occhi a bianche visioni
che salgono nell'azzurro come fioriture.


A volte, nel suo ozioso languore ,fa cadere
una lacrima furtiva sulla terra,
e allora un pio poeta, nemico del sonno,

accoglie nel cavo della mano la pallida lacrima
dai riflessi iridati come un frammento d'opale,

e la ripone nel suo cuore lontano dagli occhi del sole.
                                                                  



(Charles Baudelaire)



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